Archive for giugno 2008

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Brutti idioti criminali (ovvero, sfogo scomposto pieno d’odio contro il cielo)

27 giugno 2008, venerdì


Io sprofonderei sotto il peso della vergogna fossi stato un elettore PdL.
Qui invece sembra che nessuno di questi brutti idioti criminali si sia pentito del suo gesto.
I sondaggi sono ancora tutti dalla parte del premier.
Se non bastano l’abuso scandaloso del Parlamento per ragioni personali, le nuove intercettazioni che sei mesi dopo lo scandalo riaprono il vulnus su cui si basa questo governo, ossia le manovre per “comprare” il ribaltone e la provata unione di intenti fra Rai e Mediaset, e poi ancora le leggi speciali per la mobilitazione dell’esercito in alcune città per supposte ragioni di sicurezza (fossi un poliziotto o un carabiniere me la legherei al dito) e nemmeno l’onta di una grave e subdola schedatura dei bambini di un’etnia discriminata da sempre proprio perché considerata asociale, indi per cui “facile” da discriminare, mi sa che bisognerà aspettare solo un default per guardare alle elezioni con delle speranze.
Ho usato l’espressione “grave e subdola schedatura” perché al di là delle motivazioni di facciata e dell’insensibilità dimostrata nei confronti di decine di migliaia di giovani rom e del possibile trauma che questa schedatura arrecherà loro, è chiaro che fra gli intenti, vista l’aria che tira, c’è soprattutto quello del ritorno politico.
Un ritorno politico che passa vigliaccamente sopra la pelle e l’anima di giovani individui.

Io considero il votante PdL un criminale alla stessa stregua della maggiorparte dei loro eletti, un nemico delle conquiste morali e civili che da secoli la civiltà occidentale ha riconosciuto sulla carta e che invece tutti i regimi antidemocratici come il fascismo, il nazismo, il comunismo e l’imperialismo americano (soprattutto fuori dal suo territorio) hanno fatto di tutto per disattendere e sporcare.
Facciamo così: mi vergogno io per tutti voi, brutti idioti che non siete altro.

Viva l’Italia.

di marco dewey

APPENDICE

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In reazione a “Il volto feroce dell’Italia”

12 giugno 2008, giovedì

Leggo questo articolo di Roberto Cotroneo e insieme al disappunto di non saper scrivere come lui mi assale alle spalle una di quelle conclusioni difficili da metter giù nero su bianco per un ottimista come me.

Come Paese siamo arrivati alla deriva etica. Le agenzie educative istituzionali sembrano non poter nulla contro la volgarità delle idee e la bassezza che la televisione introduce malevolmente e subdolamente nelle nostre menti.

Il saldo è decisamente negativo e non si vedono all’orizzonte segnali di miglioramento.

Sembra impossibile immaginare che questa televisione, con tutto il suo potenziale dirompente, possa in qualche modo autoriformarsi, cambiare, perché sono convinto che l’odio, la paura e tutti i valori cupi e neri oppure frivoli e sfavillanti che semina siano diffusi in maniera conscia, ovvero parte di una politica che sta dando molti risultati dal punto di vista elettorale.

Una politica che si muove fra proclami ben comunicati ma poco reali e politiche reali portate avanti con più di un occhio ai sondaggi, proprio per cercare di COMPENSARE le deboli risposte alla crisi economica date alla gente più in difficoltà.
L’impegno più gravoso dal punto di vista dell’aiuto alle famiglie italiane, il taglio dell’Ici sulla prima casa (non a chi ha solo una casa!!!), è stato regalato al si suppone 60% più ricco del paese. Questo è un sintomo che con questi “chiari di luna” dovrebbe fornire una prova già da solo.

L’unica risposta che vedo all’orizzonte per affrontare tutto questo degrado morale può venire da una giustizia efficiente in tutti gli ambienti, primo necessario passo della nuova politica. Un nuovo stato educatore coi fatti e non con le idee.
Maledizione! Mi viene da morire a doverlo scrivere, ma l’educazione degli italiani contando solo sulla scuola avrebbe tempi lunghi anche se l’istituzione avesse idee chiare e intenti comuni.
Va insegnato agli italiani che “vince” (questo è il lessico che oramai piace agli italiani) chi studia e lavora sodo e lo fa in maniera corretta.
In Italia deve cominciare a trionfare la Giustizia in senso lato, che la gente cominci a pagare quando tenta di fare la furba, con sanzioni amministrative e penali.
Ho voglia di uno Stato portatore di un’etica chiara, forte e democratica che unisca tutte le persone oneste che abbiano voglia di vivere finalmente in un paese civile.

di marco dewey